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mercoledì 30 luglio 2008

Contratto scaduto ma non rinnovato

Parliamo chiaro
Mi hanno lasciata a casa. Non mi hanno rinnovato il contratto con la più che discutibile motivazione che ho "polemizzato in maniera distruttiva" quando mi hanno proposto di passare da una sezione all'altra della commessa. Mi spiego meglio: lavoravo in Comdata, azienda di call center che gestisce diverse commesse, tra le quali l'assistenza tecnica Wind Infostrada, dove lavoravo io nel settore fonia. Nella commessa Wind ci sono due sezioni: ULL, dedicata alla fonia, dove ho lavorato, e ADSL, dove hanno cercato di farmi passare. Ora, quando mi hanno assunta, a Gennaio 08, io lavoravo già da tre mesi in ULL con un'agenzia interinale. Ho cominciato a chiedere fin da allora di passare in ADSL, chiedendo di fare il corso e l'affiancamento. Mi hanno presa in considerazione a Giugno, malgrado moltissimi miei colleghi siano stati passati senza nemmeno chiederlo, alle volte persino di malavoglia. Ho fatto un tot di ore di affiancamento, che vuol dire che ti mettono in doppia cuffia con un collega che prende chiamate, il quale ha il compito di spiegarti all'incirca quello che sta facendo, mentre ovviamente deve gestire le chiamate che arrivano senza perdere tempo, perchè ci sono Team Leader nevrotiche che urlano "I TEMPI! TENETE BASSI I TEMPI", oppure "NON FATE ACW!" dove per acw si intende After Call Working, cioè lavorazioni avvenute quando non c'è più il clt in linea e tu sei in "pausa" e non prendi chiamate perchè magari stai finendo di scrivere qualcosa o stai aspettando che il sistema, lentissimo come sempre, finisca di inviare gli ultimi dati che gli hai inserito. Oppure mentre stai cercando di spiegare all'affiancato che hai accanto, che non ne sa un cazzo, che accidenti hai fatto durante la chiamata. In seguito, speravo, ci sarebbe stato un corso in aula per farci una formazione più approfondita che legasse insieme tutte le informazioni slegate raccolte in modo così approssimativo durante gli affiancamenti. Un altro dettaglio informativo: quando mi hanno assunta per l'ULL ho fatto una settimana di corso. Per l'ADSL mi han detto che ce ne vogliono 2 (due). DUE, lo ripeto. Ci sono stati tentativi di farci un corso: 2 per l'esattezza. in entrambi i casi, il TL che ci faceva il corso è stato interrotto a causa della consistente coda chiamate dopo una mezzora, e ci hanno rispediti in cuffia a rispondere.Parecchi miei colleghi sono stati messi a rispondere in ADSL anche con poche o nulle informazioni, gestendo le chiamate in modo approssimativo, facendo tempi di risposta a dir poco epici ("I TEMPI! ABBASSATE I TEMPI"), lasciando i clt in attesa per mezze ore complete, riagganciando... ma si sono buttati anche se erano ovviamente incapaci di gestire a dovere la chiamata. Io sinceramente non me la sono sentita. Sarò più deficente degli altri, magari, ma dato che non sono una cima con la tecnologia, ho sempre chiesto che a chi era nelle mie condizioni, non ero l'unica, ma ora deduco che ero la sola ad esprimerlo, venisse fatto uno straccio di corso, venisse almeno completato il corso iniziato con il TL di cui sopra. Vedendo passare le settimane inutilmente ho ovviamente cominciato a dubitare che un corso ce lo avrebbero mai fatto, e mi hanno praticamente dimenticata in ULL. Alla fine mi si dice che sono stata troppo polemica, che ho espresso critiche distruttive e non costruttive. E quando faccio notare che in effetti di corsi non ne ho visti fare e che praticamente tutti i miei colleghi sono stati passati in ADSL dall'ULL senza uno straccio di formazione decente, mi si dice che loro i corsi li hanno fatti, (ma a me guarda caso mi hanno lasciato fuori) e che oltretutto anche sulla fonia non ero poi così brava... perciò a che scopo tenermi? Dopotutto loro cercano "disponibilità, affidabilità"... In pratica mi sono sentita lasciare a casa perchè ho chiesto di poter fare il mio lavoro con una formazione adeguata e che mi permettesse di gestire i clt con un certo criterio di qualità. Dalla stessa volpe di persona che scrive le mail ai dipendenti, stimolandoli a mantenere un elevato standard di qualità, a caratteri cubitali rossi, in grassetto ed a stampatello. Se conoscete l'abc della Netiquette, fatevi un'idea della cortesia e disponibilità di questa simpatica personcina.Tutto sommato, malgrado la rabbia per il modo in cui sono stata trattata, ho l'impressione che non mi sia andata poi tanto male ad andarmene da un posto del genere, se non ci fosse poi il tarlo di consapevolezza che gli altri call center in giro per il mondo non sono poi tanto migliori. Per quanto mi riguarda, penso che la cosa migliore che ho tratto da quel posto siano stati un tot di contatti umani con persone straordinarie e la convinzione che i call center siano dei tritacarne. L'equivalente moderno delle fabbriche degli anni '70, dove la gente veniva spremuta come limoni senza nessun rispetto per il lavoro e l'impegno che uno ci può mettere. La cosa che mi fa più rabbia è che ogni volta bisogna ricominciare da zero, solo con un sapore ancora più amaro in bocca. E si finisce comunque a passare da un call center all'altro, perchè alla fine, se hai bisogno, quelli sono i posti dove trovi lavoro più rapidamente.